Claudia Gattamorta

Per giungere a scrivere efficacemente è necessario un lungo percorso di addestramento che prevede il coinvolgimento di tutta una serie di funzioni psicomotorie e neurologiche. Il risultato atteso è quello di arrivare a farlo in maniera automatica, organizzata, con piacevolezza, con scorrevolezza e senza particolare sforzo. Laddove ciò non si verifichi, si rende necessario approfondire quali siano gli impedimenti che ostacolano tale acquisizione di abilità per mezzo di valutazioni dei prerequisiti di base e dell'osservazione dell'intero prodotto grafico.

Pregrafismo

Con l'obiettivo di prevenire eventuali disgrafie e di impostare correttamente l'intero assetto grafo motorio che va dalla postura, alla giusta prensione dello strumento grafico, al corretto tracciamento delle lettere, si organizzano, con l'ausilio di diversi e divertenti materiali, piccoli laboratori destinati a bambini dai 3 ai 6 anni nei quali si svolgono attività psicomotorie e di psicomotricità fine sotto forma di gioco.

Difficoltà della scrittura

Nel caso in cui, dall'osservazione della scrittura e di come essa viene eseguita dal bambino, emerga una impostazione grafo motoria di base non corretta, si potrà ricorrere a un eventuale intervento ri-educativo del gesto grafico. Rilevare tempestivamente una difficoltà di scrittura significa infatti avere più possibilità di correggerla.

Disgrafia

La disgrafia evolutiva è un disturbo che si manifesta con una difficoltà nella riproduzione di segni alfabetici e numerici che riguarda esclusivamente il grafismo e non le regole legate all'ortografia o alla sintassi. Tuttavia, una destrutturazione dei segni grafici, potrebbe avere ugualmente una ricaduta su queste due abilità. E' dunque evidente, anche in questo caso, come una precoce valutazione possa fare la differenza in termini di miglioramento dei risultati attesi.